venerdì 10 luglio 2015

Romero, primo martire del Concilio


di Lucia Capuzzi
Durante la sua ultima visita a El Salvador, la gente gli si accalcava intorno: tutti volevano salutarlo, toccarlo e, soprattutto, dirgli il lorogracias. Era l’11 marzo e l’arcivescovo Vincenzo Paglia era volato nel Paese più piccolo dell’America Latina per annunciare, come postulatore presso la Congregazione delle cause dei santi, la data della beatificazione di Óscar Arnulfo Romero, arcivescovo martire di San Salvador, assassinato dagli squadroni della morte mentre celebrava la Messa il 24 marzo 1980. Quasi due mesi dopo, l’atteso giorno è arrivato. Il presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, dunque, è tornato nella nazione per la storica celebrazione, in programma domani, sabato 23 maggio.
Eccellenza, è emozionato?
Direi proprio… Monsignor Romero non ha terminato la Messa il fatidico 24 marzo di 35 anni fa. Anche il funerale è rimasto incompiuto a causa di un attentato. Il 23 maggio ci sarà la conclusione di quelle due Messe interrotte sulla terra, che troveranno il loro compimento nel cielo.